Workshop della Posta sulla sicurezza informatica
Nella giornata di sabato la Posta ha organizzato un workshop interattivo dedicato ai codici sicuri, ai principi di sicurezza e alle problematiche concrete del software di voto elettronico sviluppato dall’azienda. Le e i Security Champion della Posta hanno fornito in esclusiva ai 34 partecipanti una panoramica su aspetti reali legati alla sicurezza, dando loro la possibilità di mettere subito in pratica le conoscenze acquisite. Il format ha suscitato grande entusiasmo soprattutto fra giovani talenti e hacker etici, perché non si è limitato a un semplice transfert del sapere, ma ha anche permesso di avere
- scambi diretti con il personale esperto di sicurezza e sviluppo della Posta
- uno sguardo approfondito sul sistema di voto elettronico
- discussioni aperte sullo stato attuale e sul futuro del voto elettronico in Svizzera
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Ripensando al workshop, Xavier Monnat, product e community manager Voto elettronico alla Posta, afferma: «L’aspetto della sicurezza non deve essere preso in considerazione solo al termine di un progetto, ma va incluso fin dall’inizio. Il BärnHäckt ci ha offerto una preziosa opportunità di confronto con la community per far conoscere il nostro sistema di voto elettronico e illustrare l’aspetto della sicurezza nello sviluppo dei software».
Quiz della Posta: tre persone premiate, un obiettivo
Al termine del workshop la Posta ha invitato le e i partecipanti a un appuntamento clou: il Security Quiz. Chi è riuscito a trovare le soluzioni alle complicate domande ha portato a casa anche un premio.
- Ciascuna delle tre persone premiate ha ricevuto un raro set LEGO e un invito esclusivo all’«Hacktober» del 28 ottobre 2025, il prossimo evento in cui la Posta si confronterà con altre figure esperte di sicurezza.
I premi in palio sono andati a:
- Benedikt Dalferth, START Stoccarda
- Christian Ottenhaus, START Stoccarda
- Mei Yung Wong

Il workshop ha lanciato un segnale forte a favore di una formazione sulla sicurezza orientata alla pratica e ha costituito un ulteriore passo avanti verso la digitalizzazione sicura del Paese. O per dirla con le parole di Martina Schwab, responsabile del programma bug bounty della Posta: «La Posta ha deciso di assumersi la responsabilità del futuro digitale della Svizzera, coinvolgendo anche la community di hacker etici». La sicurezza non è un add-on, ma un requisito fondamentale per il futuro digitale. Partecipando al BärnHäckt 2025, la Posta ha dimostrato di voler assumere la responsabilità della sicurezza nello spazio digitale, di vivere attivamente l’innovazione e di cercare un dialogo aperto con la community di hacker.
