Digital Health
Uno sguardo al futuro: i nuovi orizzonti della cartella informatizzata del paziente (CIP)
La trasformazione digitale del settore sanitario promette più efficienza e una migliore assistenza ai pazienti. La cartella informatizzata del paziente (CIP) potrebbe avere un ruolo chiave da questo punto di vista. Nell’intervista che segue René Leuenberger, Head of Digital Health Solutions della Posta, descrive la sua idea della CIP, illustrando anche i vantaggi concreti della sanità digitale per pazienti e specialisti.

René Leuenberger, Head of Digital Health Solutions, Posta CH Digital Services SA
Molti non sanno che la Posta offre la cartella informatizzata del paziente (CIP). Cosa ha spinto l’azienda impegnarsi nel settore sanitario?
La Posta garantisce da sempre il trasporto affidabile e sicuro di informazioni e merci, una competenza che, in qualità di offerente neutrale, vuole mettere anche al servizio del settore sanitario svizzero. Nel 2013 la Posta ha sviluppato e gestito una versione precedente della CIP per l’Ospedale universitario di Ginevra: Mon Dossier Medical (i cui dati possono essere trasferiti, se lo si desidera, nella CIP). Nelle sue innovative offerte di Digital Health, l’azienda attribuisce la massima importanza all’interconnessione tra gli attori coinvolti e al trattamento sicuro e serio di dati sensibili.
Come immagina il futuro del settore sanitario e della CIP?
Il futuro ecosistema sanitario vede la persona al centro. Secondo l’orientamento della revisione della legge sulla CIP presentata lo scorso anno dal Consiglio federale, ogni persona in Svizzera dovrà ricevere automaticamente la propria CIP alla nascita. E la cartella la accompagnerà per tutta la vita, dalle prime vaccinazioni alle cure mediche fino all’assistenza in età avanzata. In questo modo potremo svolgere un ruolo molto più attivo nella gestione della nostra salute.
La CIP può essere un elemento centrale a livello di connessione tra i diversi attori. Grazie all’interoperabilità e al collegamento in rete di tutti i sistemi, i dati strutturati sono disponibili in tempo reale e i dati rilevanti ai fini della cura devono essere inseriti una sola volta. I vantaggi sono pertanto molteplici: gli specialisti sono informati prima dell’inizio del trattamento e le pazienti e i pazienti non dovranno più raccontare più volte la propria storia clinica o sottoporsi a doppi accertamenti.
La fiducia delle cittadine e dei cittadini è il presupposto fondamentale per la CIP. Per questo, le utenti e gli utenti privati mantengono sempre il controllo sui dati personali e possono anche registrare le proprie informazioni sanitarie. La CIP diventa così uno strumento prezioso per una medicina preventiva e personalizzata.
Quale importanza assume la nuova piattaforma tecnica che la Posta si appresta a introdurre?
La nuova piattaforma tecnica svolge un ruolo importante per accrescere l’attrattiva della CIP. Consente di integrare casi d’uso digitali rilevanti, come la terapia farmacologica, le prescrizioni mediche, le vaccinazioni, il passaporto sanitario d’emergenza, le dichiarazioni di volontà e molto altro ancora, utilizzando come base i dati memorizzati nella CIP. La CIP diventa così una porta d’accesso a ulteriori applicazioni sanitarie, sia per i fornitori di prestazioni che per le cittadine e i cittadini.
I servizi di vaccinazione ne sono proprio un esempio, dato che oggi è già possibile salvare le vaccinazioni come dati strutturati nella CIP. Ma il vantaggio è ancora maggiore se, grazie a un controllo delle vaccinazioni, le cittadine e i cittadini sanno se la loro protezione è completa o se sono necessari richiami o ulteriori vaccinazioni, e ricevono un apposito promemoria. Per questo motivo la Posta sta progettando, nell’ambito di un’iniziativa su ampia scala, un servizio di questo tipo che potrà essere offerto tramite la nuova piattaforma.
In che modo integrate le esigenze delle pazienti e dei pazienti nell’ulteriore sviluppo della CIP?
Diamo priorità ai casi d’uso che nei sondaggi vengono citati più spesso come utili: al primo posto figura il passaporto d’emergenza elettronico, ma stiamo lavorando anche alla cartella farmacologica informatizzata e alle dichiarazioni di volontà elettroniche. Con la cartella farmacologica informatizzata puntiamo a rendere disponibili nella CIP le ricette per medicamenti con obbligo di prescrizione, che potranno essere ritirati direttamente in farmacia tramite l’app.
Il modulo di vaccinazione, già disponibile come applicazione, offre un valore aggiunto a tutte le persone, giovani e anziani. Come già accennato, questo viene integrato con servizi supplementari che renderanno il processo più completo. Anche la nuova app CIP, sviluppata dalla Posta su incarico di Sanela, risponde a un’esigenza spesso espressa da pazienti e pazienti, ovvero quella di poter consultare in qualsiasi momento i propri dati sanitari in modo semplice e intuitivo tramite app.
Un obiettivo per il futuro è l’integrazione della CIP nei sistemi primari di ospedali e studi medici. Come intendete procedere?
Con Sanela Connect, la comunità di riferimento Sanela ha sviluppato un collegamento tecnico grazie al quale le strutture sanitarie possono integrare facilmente la CIP nei propri sistemi. La particolarità è che, essendo compatibile con i diversi sistemi primari utilizzati in Svizzera, con Sanela Connect non è necessario alcun adattamento delle interfacce da parte delle strutture sanitarie. Se infatti una struttura sanitaria procede a un’integrazione profonda della CIP, è possibile automatizzare i processi e la trasmissione dei dati in larga misura.
Perché vale la pena aprire già oggi una CIP?
Molti riconoscono i vantaggi futuri della CIP, ma sottovalutano i benefici già esistenti oggi. Anche i documenti più semplici come i PDF possono essere determinanti nel momento giusto. Ecco perché è importante inserirli tutti già oggi, sia quelli strutturati che non strutturati, in modo che siano disponibili nel momento esatto in cui saranno necessari domani. È già possibile convertire documenti non strutturati in dati strutturati grazie all’intelligenza artificiale. Il modulo di vaccinazione consente inoltre già oggi di memorizzarvi dati strutturati.
Aprire ora una CIP
Aprire una CIP personale è un piccolo passo ma dall’effetto importante per la propria sicurezza, la propria salute e il futuro dell’assistenza medica.
La Posta lancia una nuova piattaforma per una CIP più intuitiva
La Posta, leader di mercato delle cartelle informatizzate del paziente (CIP), continua a sviluppare la propria offerta introducendo una nuova piattaforma tecnica. A tal fine ha avviato una collaborazione con Trifork, azienda con sede in Svizzera affermata a livello internazionale nel settore delle soluzioni di digital health. Le e gli utenti e le comunità di riferimento avranno a disposizione una piattaforma più intuitiva che consentirà di integrare rapidamente nuovi servizi nella CIP, ad esempio per le vaccinazioni. Anche l’utenza privata avrà a disposizione un prodotto più facile da usare. Con questo importante passo la Posta continua a promuovere la CIP, favorendo lo scambio digitale e sicuro di informazioni nel settore sanitario.
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