Digital Health
FutureHealth Basel 2025: uno sguardo al futuro del sistema sanitario svizzero
Circa 500 persone con responsabilità direttiva nel sistema sanitario svizzero si sono riunite a Basilea il 7 aprile in occasione di FutureHealth 2025. All’insegna del motto «Accelerating the Healthcare System», la manifestazione era imperniata sulle innovazioni in grado di rendere il sistema sanitario più sostenibile, efficiente e orientato al paziente. In veste di partner di platino, la Posta ha fornito input preziosi con due sessioni Deep Dive.

L’ottava edizione dell’evento ha offerto anche quest’anno una stimolante occasione per un confronto interdisciplinare, presentando in tre blocchi tematici approcci risolutivi a problematiche centrali. Il primo tema prioritario ha riguardato l’assistenza sanitaria fino al 2030: esperte ed esperti e conoscitori del settore sanitario hanno discusso l’impatto dell’IA e della mentalità imprenditoriale sulla sicurezza dell’assistenza. Il secondo blocco tematico, rappresentato dall’economia del sistema sanitario, si è concentrato sui modelli di finanziamento sostenibili e sulle strategie di efficienza, beneficiando dei preziosi input provenienti da Svizzera e Singapore. L’ultimo tema, la medicina del futuro, ha posto un particolare accento sugli sviluppi nei settori della salute mentale e della medicina di genere. Oltre alle riunioni plenarie, le sessioni Deep Dive della Posta hanno offerto preziosi approfondimenti su argomenti specifici.
Interconnessione digitale nella quarta fase della vita: qual è il ruolo della cartella informatizzata del paziente?
La nostra sessione è iniziata con una breve presentazione di Otto Bitterli, ex CEO di Sanitas Assicurazione Malattia e attuale membro del Consiglio di amministrazione di Helvetic Care, che ha condiviso la sua esperienza pluriennale. Ha introdotto il tema della quarta fase della vita accennando al cambiamento demografico in atto in Svizzera, che non comporta solo un aumento delle prestazioni e dei costi sanitari, ma anche altre sfide legate alla terza età, come le difficoltà finanziarie, la mobilità e le competenze digitali. Sebbene le persone anziane vengano considerate meno affini con il mondo digitale, è dimostrato che la generazione degli over 60 utilizza attivamente servizi digitali come l’internet delle cose e dispositivi indossabili (wearable) e, in alcuni casi, trascorre anche molte ore al giorno al cellulare.
Le sfide attuali della CIP
Dal dibattito successivo con René Leuenberger, Head of Digital Health Solutions della Posta, sono emerse le numerose problematiche con cui deve fare i conti la cartella informatizzata del paziente (CIP), come la sua scarsa notorietà e la mancanza di fiducia. Se la digitalizzazione è infatti una realtà avanzata in singoli ospedali, l’interconnessione in rete fra i diversi istituti e i fornitori di servizi rimane assai carente. Inoltre, l’adesione facoltativa alla CIP fa sì che dati importanti, come quelli sulle terapie farmacologiche, siano spesso incompleti. Le numerose migliorie previste nell’ambito della revisione totale della legge sulla CIP non entreranno in vigore prima del 2028. Da qui l’urgente necessità di gettare le basi per futuri progressi: ed è proprio in questa direzione che la Posta sta andando ammodernando la propria infrastruttura tecnica.
Gestione delle sfide e visione del futuro
La CIP consente già oggi uno scambio delle informazioni trasversale alle organizzazioni, ha sottolineato René Leuenberger. Attualmente è infatti possibile memorizzare e condividere i dati delle vaccinazioni e le dichiarazioni di volontà del paziente, e presto seguiranno altre applicazioni come la terapia farmacologica elettronica, il passaporto d’emergenza elettronico e il controllo delle vaccinazioni, per i quali la Posta mette a disposizione un’infrastruttura sicura. La possibilità degli operatori sanitari di accedere in qualsiasi momento a informazioni mediche pertinenti aumenterà sia la qualità delle cure sia la fiducia della popolazione, a condizione però che la CIP venga integrata direttamente in ospedali, studi medici e farmacie. «La CIP diventa così un’utile compagna della vita quotidiana che permette alle persone di accedere a tutte le principali informazioni sanitarie» afferma convinto René Leuenberger. La cartella informatizzata del paziente è una realtà che funziona: tutta la popolazione può salvarvi i propri dati sanitari e gestire gli accessi. Otto Bitterli ha sottolineato dal canto suo che la CIP ha bisogno di un ampio consenso e di ambasciatrici e ambasciatori motivati. Adottando uno storytelling comprensibile si potrà spiegare come la disponibilità dei dati migliora la qualità delle cure e come tutti possono contribuire, insieme, a questo progresso.
Cambiamento demografico e competenze digitali delle persone anziane: questi e altri aspetti sono stati oggetto di discussione tra Otto Bitterli, René Leuenberger e Theresa Reiker.
L’intelligenza artificiale è la soluzione?
Lacune nell’assistenza, mancanza di personale, aumento dei costi: il sistema sanitario è sotto pressione. Come rendere più efficienti i processi senza compromettere la qualità dell’assistenza? Una risposta è arrivata durante la seconda sessione Deep Dive «Dai compartimenti stagni alle sinergie: la logistica della salute come fattore di successo». Esperte ed esperti hanno discusso le opportunità offerte dalle soluzioni digitali e dalla logistica in rete. In sintesi: la moderna logistica della salute può ridurre i costi e migliorare allo stesso tempo l’assistenza alle e ai pazienti.
Previsioni digitali per un’assistenza efficiente
Le previsioni basate sui dati rivestono un ruolo fondamentale nell’individuare tempestivamente le criticità a livello di assistenza e nel gestire i processi in modo mirato, ha spiegato il dottor Peter Kauf, fondatore e CEO di c. Le analisi intelligenti dei dati sanitari possono non solo ottimizzare il consumo di risorse, ma anche ridurre i costi. «Non tutte le infrastrutture sanitarie ne sono a conoscenza» ha sottolineato. Anche Christian Schläpfer, esperto di logistica della salute digitale presso katena, ha evidenziato come le piattaforme digitali possano aiutare a coordinare meglio i processi e garantire un’assistenza affidabile.
Logistica integrata: la chiave del futuro
Una logistica efficiente è essenziale per assistere le e i pazienti, ha evidenziato la prof. dott.ssa Carmen Andrea Pfortmüller, vice primario dell’Inselspital di Berna. I ritardi nella catena di approvvigionamento potrebbero avere gravi conseguenze. Urgono quindi soluzioni innovative. Anche il dottor Daniel Heller, presidente del Consiglio di amministrazione dell’Ospedale cantonale Baden AG e di Barmelweid AG, ha sottolineato questo aspetto: «Le strategie logistiche integrate sono la chiave per rendere efficienti i processi negli ospedali». Durante la sessione è emerso quanto una logistica della salute efficiente sia fondamentale per garantire un’assistenza sostenibile.
L’intelligenza artificiale può rendere più efficiente il settore sanitario? Esperte ed esperti hanno analizzato attentamente questa domanda nella nostra sessione Deep Dive.
Le conclusioni della conferenza
Dalla conferenza è emerso che per rendere sostenibile il futuro del settore sanitario sono necessari approcci imprenditoriali, modelli di finanziamento innovativi, collaborazioni strategiche e una digitalizzazione sistematica. FutureHealth Basel ha dimostrato ancora una volta che il confronto interdisciplinare è essenziale per promuovere l’innovazione e favorire un sistema sanitario all’avanguardia, efficiente e incentrato sul paziente.
Un riepilogo stimolante e un aperitivo di networking hanno concluso una giornata istruttiva e ricca di spunti di riflessione per il futuro.
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