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Digital Health

Projectathon CIP 2022: 4 giornate, 106 test e innumerevoli impressioni

Anche quest’anno la Posta ha partecipato al Projectathon CIP e ha portato a termine tutti i test con successo. Per la prima volta, tutte e cinque le comunità di riferimento erano in diretta sulla piattaforma E-Health della Posta e la popolazione di tutte e quattro le regioni linguistiche ha avuto la possibilità di aprire una CIP. Accompagnati da Yannic Mösching, collaboratore IT della Posta, diamo un’occhiata dietro le quinte dell’evento a Montreux.

03.10.2022

In occasione del Projectathon CIP esperte ed esperti indipendenti testano periodicamente l’implementazione tecnica della cartella informatizzata del paziente (CIP). Nell’edizione di quest’anno il focus era posto sui specifici casi d’uso, come ad esempio l’identificazione di pazienti e operatori sanitari, ma anche sull’assegnazione di diritti d’accesso e la richiesta di documenti. Durante queste giornate la Posta ha portato a termine con successo 106 test.

Per la Posta, quale fornitore del sistema CIP, lo sviluppo della sua piattaforma E-Health è un tema di grande importanza. Per questo, l’azienda ha partecipato a tutti i Projectathon CIP effettuati fino ad oggi, sfruttando l’evento per testare la sua piattaforma E-Health e accertarsi che questa riconosca alla perfezione i casi d’uso rilevanti e sia funzionale alle future aree d’impiego.

 

«Partecipare al Projectathon CIP è ormai imprescindibile per la Posta!»

 Yannic Mösching

Dal 12 al 16 settembre 2022 Yannic Mösching ha rappresentato la Posta al Projectathon CIP. La scorsa estate Yannic è entrato a far parte di Digital Health, dove si occupa di installare e configurare aggiornamenti software nell’ambiente di test della CIP e, insieme a test engineer, di analizzare le falle per ottimizzare la soluzione operativa. A Montreux ha aiutato i software engineer del partner di tecnologia Siemens Healthineers a testare diversi profili IHE sulla piattaforma Post E-Health.

 

Yannic, per te il Projectathon CIP di quest’anno è stato una prima assoluta, mentre la Posta, dopo sei edizioni, è ormai ben rodata. Secondo te, perché è importante partecipare all’evento in qualità di fornitori di sistema?

Partecipare è ormai imprescindibile per la Posta! Non solo per testare le nostre soluzioni, ma anche per avviare o intensificare lo scambio con altri specialisti del settore e sviluppare insieme la CIP dal punto di vista sia tecnico sia contenutistico. Al Projectathon CIP perseguiamo tutti lo stesso obiettivo, il che permette un confronto fruttuoso. L’evento si è svolto in concomitanza con il Connectathon europeo e questo ha portato visitatori da tutto il mondo, tra cui Grahame Grieve, inventore dello standard «Fast Healthcare Interoperability Resources» che supporta lo scambio di dati tra i sistemi software nel settore sanitario.

 

Dal tuo punto di vista qual è il grattacapo della CIP?

Credo che ad oggi la sfida più grande sia avere un numero sufficiente di utenti della CIP. Quanti più cittadini, cittadine e fornitori di prestazioni utilizzeranno attivamente la CIP, tanto maggiore sarà il valore aggiunto che ne deriva. Attori come la Posta danno il proprio contributo ad esempio per semplificare l’accesso alla CIP. D’altro canto, anche l’ampliamento dei casi d’uso giova all’utilizzo: quest’anno, ad esempio, abbiamo testato la possibilità da parte degli ospedali di caricare documenti nella CIP direttamente dal proprio sistema di informazione clinica. Una soluzione, questa, che è vantaggiosa sia per i fornitori di prestazioni sia per la popolazione.

 

Tra tutti i risultati ottenuti dai test e dal confronto con gli altri partecipanti, quali ti sono parsi i più preziosi e sorprendenti?

Per me è stato molto importante entrare in contatto con altri attori del settore digital health. Finora avevo avuto un’occasione simile soltanto durante gli studi. Ho potuto quindi accrescere il mio know-how anche grazie agli input dei clienti ed è stato molto interessante per me capire che percezione hanno della Posta e della sua piattaforma e come interagiscono con questa. Inoltre, ciò mi ha permesso di approfondire gli standard IHE e dare una rispolverata alle mie conoscenze in materia. Nel mio lavoro quotidiano desidero sfruttare questi spunti e queste conoscenze per sviluppare ulteriormente la piattaforma Post E-Health. Insomma, il Projectathon CIP è stato un evento davvero entusiasmante sia per la Posta, in qualità di fornitore di sistema, sia per me e spero di cuore che ci sarà una prossima volta!

 

Grazie per questa tua panoramica, Yannic.

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