Importante traguardo raggiunto: la piattaforma CIP della Posta è certificabile

La Legge federale sulla cartella informatizzata del paziente (LCIP) prescrive le modalità di organizzazione e le misure di sicurezza a livello tecnico applicabili alla cartella informatizzata del paziente. Per garantire il rispetto dei requisiti posti in qualità di fornitore di sistema, la Posta si è sottoposta per diversi mesi a una serie di audit condotti dalla società KPMG, nell’ambito dei quali sono stati verificati circa 440 obiettivi di controllo stabiliti dalla legge per la CIP, molti dei quali correlati alla protezione e alla sicurezza dei dati. Sulla base di tali test, conclusi a fine agosto 2020, KPMG certifica che la piattaforma E-Health della Posta rappresenta un ambiente certificato. Le comunità di riferimento possono pertanto farsi certificare con la soluzione della Posta per poter offrire una cartella informatizzata del paziente.

Questo importante traguardo nel percorso di introduzione della CIP è il frutto di un’intensa e scrupolosa collaborazione tra KPMG e la Posta. Gli audit, infatti, non hanno presentato solo momenti «alti»: non sono mancate anche alcune insidie da superare. Per saperne di più, leggi l’intervista a Reto Grubenmann, responsabile della certificazione presso KPMG, e a Martin Fuchs, responsabile Digital Health della Posta.

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